Le tempeste solari sono dette anche tempeste geomagnetiche, si tratta di fenomeni caratteristici di tutte le stelle, che nel Sole avvengono continuamente, con picchi ogni circa undici anni terrestri.
La nostra stella in seguito alla sua attività di fusione termonucleare dell'idrogeno, libera nello spazio della materia, nei periodi di intensa attività gli strati esterni quindi vengono espulsi sotto forma di particelle cariche (protoni ed elettroni), ed altri elementi pesanti come ferro, nichel ed ossigeno in piccole quantità.
Nei giorni successivi le particelle viaggiano nello spazio fino a "colpire" l'atmosfera terrestre, provocando una sostituzione di elettroni agli atomi che compongono la ionosfera. Tali fenomeni subatomici provocano la ionizzazione degli atomi ed il conseguente irraggiamento, il cui frutto sono le splendide aurore boreali visibili nei paesi nordici.
L'11 aprile gli scienziati hanno segnalato un picco nelle attività del Sole, con una quantità di materia consistente diretta verso la Terra nei prossimi giorni, come si evince da questo articolo.
I brillamenti solari sono certo un fenomeno da tenere in considerazione, in quanto possono arrecare disturbi alle apparecchiature elettromagnetiche e a persone che nel momento dell'irraggiamento si trovassero al di fuori dell'atmosfera e nei suoi limiti più estremi, in cui la protezione è minore.
Naturalmente non è questo il caso, ma un brillamento potente potrebbe uccidere i nostri astronauti nel caso fossero fuori dalla stazione spaziale in una delle ormai famose "passeggiate spaziali".
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