Si trova letteralmente ai limiti delle leggi della fisica il buco nero osservato dagli astronomi.
Dista 60 milioni di anni luce da noi ed è un cosiddetto buco nero supermassivo, ovvero un buco nero di dimensioni eccezionali.
A rendere interessante questo buco nero però non è la sua enorme massa, ma la sua velocità di rotazione, vicinissima a quella della luce.
"La parte più interessante di questa scoperta riguarda le possibilità che apre. Possiamo ora verificare la teoria della relatività generale in condizioni estreme, in una regione in cui il campo gravitazionale è enorme e le proprietà dello spazio-tempo intorno a esso sono radicalmente diverse dal caso standard newtoniano" hanno dichiarato gli scienziati dell'Harvard-Smithsonian center.
Questo buco nero in particolare ha una massa di circa 2 milioni di volte superiore a quella del Sole, con un diametro di circa 3 milioni di km.
I buchi neri supermassivi giocano un ruolo importante nell'evoluzione delle galassie.
"Nel processo di formazione, le stelle gettano gas nel buco nero, aumentandone la massa. Ma la radiazione prodotta da questo accrescimento riscalda il gas della galassia, impedendo la formazione di ulteriori stelle", hanno detto gli astrofisici. "Così i due eventi: l'accrescimento del buco nero e la formazione di nuove stelle, interagiscono tra di loro".
Conoscere la velocità di rotazione dei buchi neri può anche aiutare a far luce sull'evoluzione dell'intero universo. "Con una conoscenza migliore della rotazione media delle galassie
di diverse età", spiegano, "possiamo seguire la loro evoluzione in maniera più precisa".
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Einstein says on General Relativity somethig like this: "stars, planets, etc. are over space-time, similar to balls on a stretched rubber sheet".
RispondiEliminaIf the ball is too heavy the sheet will rend apart to form a black-hole.