domenica 24 marzo 2013

L'apocalisse finale: come finirà l'intero Universo?


Ebbene si: se l'Universo ha avuto un inizio, per le immutabili leggi della fisica dovrà anche avere una fine.
Ma come finirà? Esistono principalmente due scuole di pensiero scientifico sulla fine dell'Universo, e dipendono in larga parte dalla materia oscura. Per chi non lo sapesse la materia oscura è un'ipotesi scientifica elaborata negli ultimi anni, l'Universo è talmente grande, che tutta la materia che conosciamo al momento non è abbastanza per supportare la struttura, al punto che dovrebbe già essere collassato da tempo, se ne deduce quindi che esiste un qualche tipo di materia che al momento non siamo in grado di individuare. Gli esperimenti del CERN di Ginevra hanno dato riscontri positive, tanto che sono stati scoperti dei nuovi bosoni.
Fermo restando che l'universo si espande, rimane da capire cosa provocherà questa espansione continua e sempre più veloce.

Ecco quindi che intervengono le due diverse famiglie di teorie:
1) La materia oscura è in grado di supportare un'espansione continua.
2) la materia oscura non è sufficiente.

Nel primo caso l'Universo continuerebbe ad espandersi, le galassie si allontanerebbero sempre di più tra loro, il calore generato dal Big bang andrebbe scemando, l'Universo diventerebbe sempre più freddo e invivibile per qualsiasi essere, le stelle una volta finito il carburante smetterebbero di esistere.

La seconda ipotesi è leggermente più complicata: le possibilità sono due ed occorre fare un esempio.
Immaginiamo di avere un pezzo di pongo e di tirarlo sempre di più in ogni suo punto, ad un certo punto si frammenterà in migliaia di pezzi che si allontaneranno tra loro, se l'Universo dovesse raggiungere una velocità di espansione tale da non permettere alla materia di seguirlo (una velocità simile a quella della luce per intenderci) questo è ciò che accadrebbe a pianeti, galassie e stelle, si sgretolerebbero fino a diventare atomi sparsi che si allontanano sempre di più. Questa teoria prende il nome di Big Rip, grande strappo, poiché alla fine la stessa struttura dell'Universo arriverebbe a strapparsi.

La seconda possibilità della seconda famiglia è invece quella del Big Bounce, il grande rimbalzo.
L'universo arriva ad un punto di espansione tale che la sua struttura non è in grado di reggerlo, come se una persona ingrassasse al punto che le sue gambe non lo reggono in piedi. L'intero cosmo collasserebbe su se stesso e si ritirerebbe, fino a restringersi a tal punto da tornare ad essere un puntino, la pressione diventerebbe tale da provocare un nuovo big bang.



Ulteriori esperimenti del CERN ci forniranno nel prossimo decennio le risposte che cerchiamo?

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